Descrizione generale della Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa

La Riserva Naturale Regionale "Montagne della Duchessa" ha una superficie di oltre 3.540 ettari, rappresentata da un territorio montuoso, a morfologia aspra e selvaggia, dominato dal Monte Morrone (2141 m) e dal Murolungo (2184 m). Il paesaggio è alquanto suggestivo e vario, salendo di quota, dai 950m slm di Valle Amara e di Cartore, i boschi misti di cerro, frassino, carpino, sorbo e acero, lasciano il posto, al di sopra dei 1200 m., alle monumentali faggete.

Modello digitale 3D del territorio della Riserva

Foto 1: Modello digitale del terreno. Un modello digitale di elevazione (DEM) è la rappresentazione della distribuzione delle quote di un territorio.


Alcuni alberi sfidano le difficili condizioni ambientali, sullo sfondo Monte Cava


Foto 2: Monte Cava dalle pendici nord-occidentali del Monte Ginepro. In primo piano dei faggi modellati dal vento.

Linea di cresta del Monte Morrone, sullo sfondo il Murolungo e il Monte Velino

Foto 3: Linea di cresta del Monte Morrone, sullo sfondo il Murolungo e il Monte Velino

Le cime più alte sono dominate, dai pascoli perenni e da ampie superfici rocciose dove, anche la vita vegetale diventa difficile. Da nord a sud si alternano profonde e strette vallate a rilievi più o meno accidentati: a Monte Cava (2000m slm) segue il profondo solco di Valle Amara che, se d'estate è un importante accesso alla Riserva, d'inverno risulta spesso impraticabile perché, raccogliendo le acque torrentizie che si "incanalano" nelle valli poste a quote superiori, essa viene trasformata in un vero e proprio letto di fiume. Segue l'emergenza di Monte Morrone e poi ancora il Vallone di Fua e il Vallone del Cieco che introducono all'incantevole e incontaminato Lago della Duchessa (1788 m slm). Ancora più a sud il Murolungo domina con i suoi contrafforti rocciosi il Vallone di Teve.

All'interno del perimetro della Riserva, sono presenti due Siti d'Interesse Comunitario (SIC) appartenenti alla Rete natura 2000, qui di seguito elencati:

Al termine dell'iter, i due SIC sono stati designati, Zona di Conservazione Speciale (ZSC) con DECRETO 6 dicembre 2016 del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie generale - numero 301 del 27-12-2016

Inoltre l'intera superficie della Riserva, ad eccezione di alcune zone della Valle Ruara, è stata riconosciuta dalla Commissione Europea e designata Zona di Protezione Speciale (ZPS), codice natura IT6020046, a norma della Direttiva Uccelli 79/409CEE

La Riserva è iscritta nell'elenco ufficiale delle aree naturali protette (acronimo EUAP) stilato e tenuto aggiornato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (articoli 3 comma 4 e 5 comma 2 della Legge quadro sulle aree protette numero 394 del 6 dicembre 1991), con il codice EUAP0267.

Per chi voglia visitare con metodo la Riserva è consigliabile sostare a Cartore dove sono presenti strutture ricettive.


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