La Chiesa di San Martino a Torano

La chiesa, costruita su un antico terrazzamento romano, è dedicata a San Martino di Tours (Sabaria, 316 circa - Candes, 8 novembre 397), tra i primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa cattolica e venerato anche da quella ortodossa e da quella copta,  vescovo e militare romano, è tra i fondatori del monachesimo occidentale. 
San Martino è citata per la prima volta nel 1182, in una Bolla di papa Lucio III, nella quale è indicata come Pieve ("Plebs Sancti Martini de Torano").

Foto 1: La chiesa di San Martino di Torano

Foto 1: La chiesa di San Martino di Torano (luglio 2023)

Foto 2: Chiesa di San Martino di Torano, parte posteriore

Foto 2: Chiesa di San Martino di Torano, parte posteriore (luglio 2023)

 Foto 3: resti di un muro poligonale sul lato meridionale

Foto 3: resti di un muro poligonale sul lato meridionale (luglio 2023)

La chiesa è probabilmente antecedente al XII sec. con vari  riarrangiamenti nel prosieguo del tempo.
Secondo un'ipotesi di A. Staffa la costruzione della chiesa potrebbe essere attribuita ai monaci di Farfa la cui presenza in loco è attestata sin dal VI sec. d.C. 
San Martino compare, in seguito, su una lista del 1398, tra le chiese principali della diocesi reatina con le cappelle da essa dipendenti.
Dal resoconto di una visita pastorale del Vescovo di Rieti Osio, del 1561, conosciamo la presenza di un abate e dell'esistenza nelle vicinanze di un ospedale che risulta non più in uso a partire dal 1651.
  Nel 1897, secondo le disposizioni del Vescovo di Rieti, Bonaventura Quintarelli, le funzioni di Chiesa Parrocchiale passarono a quella di San Pietro, la cui collocazione risultava più agevole per i fedeli.
  La ricostruzione della chiesa di San Martino, gravemente rovinata, a causa dell'abbandono e dei gravi danni subiti dal terremoto di Avezzano del 1915, è iniziata a partire dai primi anni '90 del XX sec., per iniziativa del parroco di Torano, Don Mario Mandarini. Alcuni affreschi come quelli raffiguranti San Pietro e Santa Caterina di Alessandria, provenienti da San Martino e risalenti al XIV secolo sono esposti nella Sala Parrocchiale di San Sebastiano e due "Madonne col Bambino" lignee del '300 si trovano presso il Museo Civico di Rieti.

Bibliografia


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