FUNGHI
Da molti anni i funghi non sono più considerati piante ma facenti parte di un regno proprio quello, appunto, dei funghi. A differenza dei vegetali e come gli animali essi non possono prodursi da soli i nutrienti per vivere, sono, infatti, eterotrofi, e come i vegetali non possono muoversi per procurarselo.
I funghi che vediamo nei boschi o nei prati, in realtà, non sono altro che il frutto, il fungo vero e proprio è una rete di filamenti chiamate ife, che si trova nel sottosuolo, il cui insieme forma il micelio ossia il corpo vegetativo dei funghi.
I funghi ricavano le sostanze nutritive da organismi morti (funghi saprofiti) come fanno la comune mazza di tamburo (Macrolepiota procera), il prataiolo (Agaricus campestris) e la Oudemansiella mucida, vivendo a spese di altri esseri viventi (funghi parassiti) come fa l'Armillaria mellea, oppure instaurando un regime di "reciproco aiuto" con altre specie (funghi simbionti) come fa il genere Boletus a cui appartengono il porcino (Boletus edulis) e il boleto regio (Boletus regius).
La riproduzione dei funghi avviene attraverso cellule microscopiche dette spore che possono essere sia maschili che femminili. Queste si disperdono attraverso l'aria e si depositano sul terreno dove, trovando le condizioni giuste, danno vita alle ife maschili o femminili. Queste, a loro volta, unendosi a spore di sesso opposto danno vita al micelio che poi generera il fungo (miceto).
Attenzione quando si raccolgono i funghi: infatti, essi, per difendersi producono sostanze tossiche che possono produrre intossicazioni o portare alla morte l'animale che le ingerisce, come accade con la Tignosa verdognola o Amanita falloide (Amanita phalloides).
Le foto dei funghi
Identificazione a cura di: Luigi Di Giorgio