Rettili e anfibi
Anfibi
Il nome
anfibio
deriva da due vocaboli greci ed ha il significato di
vita doppia.
In effetti, questa classe di vertebrati è legata
almeno per una parte del proprio ciclo vitale all'acqua.
Inoltre molte specie prevedono una metamorfosi, ossia il
passaggio da uno stato larvale, ad uno stato adulto
dissimile per forma, come ad esempio per il
rospo (
Bufo bufo
Linnaeus, 1758), dell'ordine degli
Anuri,
del quale il girino, osservabile in fontanili, fiumi
e grosse pozzanghere, ne rappresenta lo stato larvale.
Gli anfibi si riproducono in acqua (le loro uova non hanno
un guscio che le protegge dall'essiccamento),
come, il Tritone crestato
(Triturus carniflex),
ordine
Caudati,
che all'inizio dell'autunno si sposta in acqua sviluppando
i tipici caratteri sessuali secondari, per affrontare il periodo
riproduttivo tra l'inverno e la primavera. Tornerà sulla
terraferma a fine primavera, inizio estate. Le uova vengono
fecondate dal maschio salito sul dorso della femmina mentre
vengono deposte (fecondazione esterna).
Come
i rettili sono animali ectotermi, ossia la loro temperatura
e quindi il loro ciclo vitale è legato alla temperatura
ambientale. Questi animali respirano soprattutto o
esclusivamente con la pelle insieme a polmoni poco
sviluppati. Le salamandre, ad esempio, sono prive
di polmoni. La pelle ha altre funzioni, come quella
di prevenire la perdita di acqua attraverso l'evaporazione
tramite specifiche, ghiandole o assorbire ed espellere
acqua per garantire un corretto stato di idratazione.
Rettili
I
rettili
sono la prima classe di vertebrati che non richiede
l'ambiente acquatico nel loro ciclo vitale.
Il nome della
classe deriva dal latino
"repere"
che significa
"strisciare"
e, comprendono tra gli altri i serpenti, le lucertole, e le
tartarughe.
La pelle e le squame, ricche di cheratina,
che ricoprono il loro corpo, servono a proteggerli dalla disidratazione.
Comunemente sono definiti animali a
"sangue freddo",
dal punto di vista scientifico sono classificati come
animali
ectotermi
, termine quest'ultimo indicante
meglio la caratteristica di ottenere il calore necessario al
metabolismo per assorbimento dall'esterno. Per esempio le lucertole
aumentano la propria temperatura corporea esponendosi al sole e
l'abbassano ritirandosi in ambienti più freschi. In
alcuni rettili la temperatura di incubazione delle uova
influenza la determinazione del sesso dei nascituri.
La pelle dei
rettili squamati
è soggetta a mute periodiche per compensare la crescita
dell'animale.
I rettili, sono provvisti di denti ma non
li utilizzano per masticare o per tagliare il cibo, ma per
afferrare le prede e favorirne l'ingoio.
La vista e
l'udito risultano poco sviluppati, ma, al contempo, hanno
altri sensi molto efficienti come l'olfatto e la capacità
di percepire il calore termico.
Per difendersi
o catturare le prede molti rettili, del
sottordine Serpentes
, hanno un
apparato velenifero
comprendente ghiandole (nella regione posta tra
l'occhio, le narici e il palato) e denti del veleno
per iniettarlo, questi, a seconda della specie, possono
essere cavi e dotati di canali all'interno o avere
scanalature esterne per far fluire il
veleno nelle prede.
I
veleni
possono avere azione neurotossica
(intervengono sul sistema nervoso),
come nel caso del cobra,
con effetti
immediati
: blocco della trasmissione nervosa e
conseguente impossibilità di respirare con morte per
asfissia delle vittime; o
emotossica
(intervengono sul sistema cardiocircolatorio) ad
azione piu lenta e prolungata
come per i viperidi.
Elenco specie
Le specie appartenenti alla fauna erpetologica certamente presenti nella Riserva Naturale dei Monti della Duchessa sono elencate nelle tabelle che seguono. Nel PTUT della Riserva, sono citate altre specie la cui presenza sarebbe però da verificare.
Nome scientifico | Nome volgare | Ordine |
---|---|---|
Salamandra salamandra | Salamandra pezzata | Urodela |
Triturus cristatus carnifex |
Tritone crestato | Urodela |
Rana esculenta | Rana verde | Anura |
Bufo bufo | Rospo comune | Anura |
Nome scientifico | Nome volgare | Ordine | Sottordine |
---|---|---|---|
Lacerta viridis | Ramarro | Squamata | Sauria |
Podarcis sicula | Lucertola campestre | Squamata | Sauria |
Podarcis muralis |
Lucertola muraiola | Squamata | Sauria |
Hierophis viridiflavus | Biacco | Squamata | Serpentes |
Natrix natrix | Natrice | Squamata | Serpentes |
Vipera aspis | Vipera comune | Squamata | Serpentes |
Vipera ursinii | Vipera dell'Orsini | Squamata | Serpentes |
Tritone crestato
Il Tritone crestato
(Triturus cristatus carnifex,
vedi foto)
fa parte delle specie particolarmente protette dalla
Direttiva 92/43/CEE .
In particolare la specie è elencata nell'Allegato IV e richiede
dunque una protezione rigorosa.
Sulle Montagne della Duchessa, l'habitat peculiare del Tritone crestato è il
Lago della Duchessa
e tutti i punti d'acqua presenti nel Massiccio del Sirente-Velino.
Altre specie di rettili presenti in Direttiva "Habitat"
Tra i rettili, sono specie protette dalla suddetta Direttiva "Habitat", Allegato IV: Lacerta viridis (Ramarro), Podarcis siculus (Lucertola campestre ), P. muralis (Lucertola muraiola) e Vipera ursinii (Vipera dell'Orsini). Tra queste, nell'ambito del territorio della Riserva, assume particolare rilevanza conservazionistica, oltre al già citato Tritone crestato, la Vipera dell'Orsini.
Vipera dell'orsini
La Vipera dell'Orsini è specie di estremo interesse biogeografico, legata principalmente alle aree con caratteristiche steppiche o parasteppiche in zone montane con clima continentale. In Appennino è legata a formazioni montane a ginepro, estese oltre il limite della faggeta in pascoli primari, o talvolta anche in radure di derivazione, e si ritrova anche in formazioni di pascolo xerico, primario o secondario. La programmazione di interventi necessari alla conservazione di questa specie dovrebbe prevedere dunque una corretta gestione dei pascoli montani, argomento che anche in questo caso esula dagli scopi di questo lavoro.