CERVO (Cervus elaphus): scheda tecnica

foto cervo
Foto cervo nobile (Cervus Elaphus)

Classificazione e descrizione

  • Classe: MAammiferi
  • Superordine: Ungulati
  • Ordine: Artiodattili
  • Famiglia: Cervidi
  • Genere: Cervus
  • Specie: C. elaphus
  • Nome inglese: Red deer

DESCRIZIONE: Il cervo (Cervus elaphus) è un grosso ungulato, il peso può raggiungere i 180-200Kg con grosse differenze di taglia tra il maschio (100-200kg e più e 105-140cm di altezza al garrese) e la femmina (60-90kg e 95-110cm al garrese). I maschi sono caratterizzati da palchi ramificati a caduta stagionale (intorno a febbraio-marzo), essi iniziano a crescere in primavera, si sviluppano per tutta l'estate e giungono a maturità in autunno pronti per la stagione degli amori. Il Mantello estivo assume un colore rosso brunastro mentre, quello invernale tende al grigio brunastro; "specchio anale" di colore beige.

ALIMENTAZIONE: Ruminante, pascolatore generalista, si nutre di un'ampia varietà di specie vegetali, siano esse erbacee, arbustive o arboree. Se le specie erbacee (graminacee) costituiscono la base dell'alimentazione, ricorre, soprattutto nel periodo invernale, al prelievo di gemme, foglie e cortecce dalle specie arbustive ed arboree.

HABITAT: Boschi di latifoglie decidui o misti di resinose, frammezzati da ampie vallate. Necessita d'acqua e vastità dell'area.

RIPRODUZIONE: L'accoppiamento avviene in settembre - ottobre; la gestazione dura in media 33-34 settimane, al termine di tale periodo, la femmina si isola sia dal gruppo che dal piccolo nato l'anno precedente mettendo al mondo il nuovo cerbiatto tra maggio e giugno.

COMPORTAMENTO: Gruppi separati tra i due sessi, quello femminile è formato dalle femmine, dai piccoli e dai maschi di 1 anno; quello maschile è formato invece da gruppetti di individui dai tre anni di età in su. Nelle situazioni di fuga emergono le profonde differenze esistenti tra i due gruppi: in quello delle femmine la fuga avviene in maniera ordinata, la femmina con il grado gerarchico più alto in testa, in mezzo le altre femmine ed i piccoli ed a chiudere la fuga la femmina seconda nella scala gerarchica. Nei maschi la fuga avviene in maniera disordinata, dove l'ordine della fila è determinato solo dalla velocità individuale. Durante il periodo riproduttivo, il maschio "perde" l'istinto gregario e contrassegna un proprio territorio (harem) nel quale cerca di mantenere il più alto numero possibile di femmine. In questa fase sono frequenti i duelli quasi "ritualizzati" tra i maschi per stabilire e difendere il territorio e le femmine conquistate. Questo possesso viene segnato con possenti bramiti. Nel corteggiamento il maschio accompagna spesso il bramito con rotolamenti sul terreno interrotti da potenti cornate sul terreno. Alla fine della stagioone degli amori (fine ottobre) il maschio riprende il proprio istinto gregario abbandonando il gruppo delle femmine.


BIBLIOGRAFIA E SISTEMATICA

CLASSIFICAZIONE: Spagnesi M., A.M. De Marinis (a cura di), 2002 - Mammiferi d'Italia.
Quad. Cons. Natura, 14, Min.Ambiente - Ist. Naz. Fauna Selvatica


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