LA MEMORIA

Le Montagne della Duchessa chiudono verso est quella parte della Valle del Salto che, sormontata dal Monte Nuria, è denominata Cicolano. Il nome deriva dai suoi antichi abitanti, gli Equi, etnia appartenente al gruppo osco-umbro (da Aequicolanus). Le loro tracce si rinvengono negli "oppida" di Monte Frontino, a 1167m sopra San Stefano di Corvaro, di Colle Civita, a 951m sopra al cimitero di Spedino, di Castelluccio , a 932m sopra le Ville. Tra il IV ed il III secolo a.C. avviene la romanizzazione che ha lasciato numerosi segni con epigrafi sparse qua e là per il territorio, resti di età romana in località Colle Pezzuto e Campo di Mezzo.

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Resti della Chiesa di San Lorenzo di
Cartore - È citata già in documenti
risalenti al 1153 (prima del restauro).

L'emergenza archeologica più importante è il tumulo funerario di Corvaro, ricadente in località Montariolo, il cui arco cronologico va dalla fine del IX secolo a.C. al II, I secolo a.C.. Gli scavi realizzati fino ad oggi hanno portato alla luce un centinaio di tombe.
Una necropoli simile (ma più piccola) a quella di Corvaro è stata individuata e parzialmente scavata nella Riserva, in località Arioli. Non lontano dal tumulo di Corvaro, in località San Erasmo, era presente un'area sacra con una sorgente alle cui acque venivano attribuite proprieta taumaturgiche. Nel medioevo si diffuse nella zona il monachesimo benedettino che, sostenuto dai Longobardi prima e dai Franchi poi, diede un forte impulso alle attività economiche e trovo il centro di maggior rilievo nella chiesa di Santa Anatolia.

Cartore: la chiesa di San Lorenzo ristrutturata
La Chiesa di San Lorenzo in Cartore dopo il restauro

Origine del nome "Montagne della Duchessa":

Secondo una versione, il nome Montagne della Duchessa fu coniato dall'ingegnere bolognese Francesco de Marchi nel XVI sec. in omaggio a Margherita d'Austria, Duchessa di Parma e Piacenza e del Ducato di Leonessa e di Cittaducale, mentre era impegnato nella cartografia della zona. (dal supplemento al numero 57/2004 di Scenari, Andrea Lazzarini Editore )
Secondo autori locali (si veda la pagina internet santanatolia.it/storia/capitolo-iv ed in particolare il paragrafo "Visita pastorale del vescovo Costantino Bargellini" e nella sezione note la numero 27, mentre nella pagina dedicata alla visita di monsignor Costantino Bargellini del 1577 se ne può leggere il resoconto) la prima volta che appare in un documento ufficiale il nome "Duchessa" è nella relazione della visita pastorale del succitato Vescovo di Rieti del 1577. Secondo l'autore di santanatolia.it l'appellativo "Duchessa" potrebbe esser riferito alla Duchessa d'Albe ossia alla regina Giovanna I di Napoli (Napoli 1327 - Muro Lucano 12 maggio 1382), vissuta due secoli prima. Dello stesso avviso l'articolo di Remo Gelsomino, dal titolo "Montagne della Duchessa - chi era questa Duchessa?", apparso sulla rivista "l'Appennino (Luglio - Agosto 1980)".

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La chiesa della Madonna delle Grazie costruita
su antichi insediamenti italici
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