"Inanellato il primo Fringuello alpino (Montifringilla nivalis) nella Regione Lazio, presso la Riserva Naturale Montagne della Duchessa".

Foto Fringuello alpino
Fringuello alpino (Montifringilla nivalis )

Di Eliseo Strinella

Foto Inanellamento Fringuello alpino

Il Fringuello alpino è un piccolo passeriforme, che ha fatto delle vette alpine e subalpine dell'Europa meridionale il proprio habitat d'elezione.

Nonostante il nome lo releghi alla famiglia dei fringuelli, esso non è un fringillide bensì un passero (fam. Passeridae); un passero un po' speciale, evolutosi e adattatosi a vivere in alta montagna al di sopra della vegetazione arborea per l'intero arco dell'anno.

Specie tipica dell'ecosistema alpino è presente in Italia con due popolazioni ben separate, quella alpina e quella appenninica, stimata con 3000 - 6000 coppie (Meschini et Frugis 1993).

La maggiore continuità ambientale presente sulla catena alpina, consente una diffusione più omogenea della specie, mentre nell'Appennino Centrale è maggiormente localizzata sui massicci montuosi dell'Abruzzo delle Marche e del Lazio, al di sopra dei 1900 metri.

La presenza del Fringuello alpino lungo la catena appenninica ha un elevato interesse biogeografico, in quanto la specie rappresenta un elemento relittuale rimasto confinato sulle vette dei massicci in seguito alle alterne vicissitudini climatiche dovute alle glaciazioni quaternarie; proprio tali caratteristiche biogeografiche ed ecologiche rendono il Fringuello alpino una delle dieci specie animali più sensibili e quindi, maggiormente minacciate dall'effetto serra (W.W.F.1992).

Per questo motivo il Corpo Forestale dello Stato, Ufficio territoriale per la biodiversità di L'Aquila, porta avanti da diversi anni sul massiccio del Gran Sasso, in collaborazione con l'Ente Parco Nazionale Del Gran Sasso e Monti della Laga, uno studio specifico sul Fringuello alpino, con l'istituzione della Stazione Ornitologica d'Alta Quota di Campo Imperatore 2200 m. slm.

L'iniziativa di monitoraggio del Fringuello alpino, cui ha preso parte la Riserva Naturale della Duchessa, rientra in un vasto programma di studio esteso nell'area appenninica, coordinato e avviato, dal Corpo Forestale dello Stato, Ufficio territoriale per la biodiversità di L'Aquila.

In relazione al progetto il giorno 10 giugno, è stata disposto dalla Dott.ssa Emanuela Peria, Tecnico naturalista della Riserva Naturale della Duchessa, dai Guardiaparco Angelo Costantini, Luigi Luce, Luca Rossetti e da Eliseo Strinella, inanellatore del C.F.S. - Ufficio territoriale per la biodiversità di L'Aquila, un controllo dell'aree montane, nei siti di localizzazione del Fringuello alpino.

Il sopralluogo ha permesso di individuare alcune coppie nidificanti nel cuore della Riserva e di caratterizzare le aree maggiormente vocate, in relazione anche ad un futuro programma di indagine, all'interno del territorio della Riserva Naturale Montagne della Duchessa.

Nella mattinata è stato possibile inanellare un individuo, primo esemplare di Fringuello alpino marcato nella Regione Lazio, che rappresenta un tassello fondamentale nello studio del Fringuello alpino nell'Appennino, a partire dalle piccole aree montane, dove la specie è localizzata con un esiguo numero di coppie, che probabilmente saranno le prime a risentire delle variazioni climatiche.